Il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono. E anche loro possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione. La fine di un viaggio è solo l'inizio di un altro. José Saramango
domenica 12 novembre 2017
Sono stato tradito
Stava con me da qualche anno, non moltissimi in verità, sempre pronta, sempre disponibile. Tutte le volte che avevo avuto bisogno del suo aiuto si era offerta con esemplare sensibilità, mai un lamento, mai una indecisione. Poi all'improvviso, proprio quando meno me lo aspettavo, il voltafaccia, peggio, il tradimento.
Questi i fatti, incontrovertibili.
Durante la settimana l'arrivo della perturbazione aveva finalmente imbiancato le vette dell'Appennino Tosco-Emiliano e le Apuane. Le vedevo da casa mia luccicanti e sembravano invitarti. Con un paio di amici decidiamo quindi di sfruttare il bel tempo previsto per il fine settimana per trascorrere qualche ora con le ciaspole ai piedi, per cui la sera preparo l'attrezzatura e lo zaino, carico le batterie di gps e macchina fotografica, controllo le previsioni del tempo. Sembra tutto perfetto, tutte le luci sono verdi, per cui il sabato mattina prendiamo la via del Cerreto.
domenica 5 novembre 2017
L'Altissimo
Alpi Apuane - Monte Altissimo e le guglie delle Apuane
Ho approfittato della festività dei Santi per rilassarmi, finalmente, sui sentieri delle Apuane. In compagnia del mio compagno di traccia Salvatore e di sua moglie Donatella, abbiamo deciso di trascorrere la giornata sui sentieri del Monte Altissimo. Il monte Altissimo, a discapito del nome altisonante, non è certo la cima più alta delle Apuane. Infatti con i suoi soli 1589 metri di altezza è ben lontano dalle quote del Pisanino, del Pizzo d'Uccello, del Grondilice e del Tambura, solo per citarne alcune. Ma forse grazie alla sua vicinanza alla costa, o forse a causa della sua enorme massa marmorea, l'Altissimo appare più imponente di quello che i numeri possono far sembrare. Di fatto dalla sua vetta si gode di una delle più belle viste sulle Apuane che io abbia fino ad ora osservato, dominando allo stesso tempo tutta l'alta Versilia, da Massa a Viareggio. Di seguito il resoconto dell'escursione.
Buona lettura!
sabato 14 ottobre 2017
La perfezione di un respiro
Quale magico e misterioso processo porta alla nascita di una creatura. Due piccolissime, microscopiche, cellule capaci di avviare un processo naturalmente inarrestabile che si conclude con il pianto sfrenato di un cucciolo di uomo, sublime coronamento di un atto d'amore e massima espressione della perfezione e della potenza di Madre Natura. Malgrado l'indubbia creatività di cui siamo capaci, nulla è paragonabile alla "tecnologia" che il Divino ha voluto mettere a disposizione del genere umano.
domenica 1 ottobre 2017
La Vespa familiare
Quando si parla di Vespa si parla della Storia italiana. La Vespa della Piaggio, brevettata il 23 aprile 1946, ha avuto un successo planetario e ha trasportato milioni di passeggeri in tutto il mondo. La Vespa descritta in questo post è la 150 GL nata negli anni '60, scooter che rappresentò una vera e propria rivoluzione di stile tanto da essere giudicata la più elegante tra tutte quelle prodotte.
giovedì 28 settembre 2017
Cose della Mauri - Lulù
La Mauri è mia moglie. Da qualche tempo realizza piccoli lavori artigianali, utilizzando materiali semplici con continuità, dedizione e creatività - segnaposto, centrotavola, ferma porte, bomboniere, decorazioni natalizie - tutti rigorosamente fatti a mano. Quello proposto in questo post è una simpatica gattina di feltro, Lulù, realizzata dalla Mauri in occasione del battesimo del nostro nipotino, Andrea. I lavori della Mauri sono semplici ma ben fatti, per cui è per me un vero piacere pubblicarli.
lunedì 25 settembre 2017
Quella volta sul Pizzo Scalino
Complice il maltempo, gli impegni di lavoro e qualche piccolo acciacco fisico, ho "bruciato" il mese di settembre senza riuscire ad infilare gli scarponi, una vera frustrazione. Mi son dovuto affidare ai ricordi e alle foto che conservo gelosamente, per rivivere le emozioni di vecchie camminate, come quella che vi ho raccontato in "Ricordi di una fantastica escursione nella Valmalenco" e come quella che vado a raccontarvi in questo post. Torno ancora nella Valmalenco, ma questa volta per affrontare la salita sul Pizzo Scalino, a quota 3212 metri sul livello del mare, ma soprattutto, si tratta di affrontare la salita del Ghiacciaio dello Scalino, per me una vera e propria prima.
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