Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano
Questa del 20 Luglio 2018 non è la mia prima escursione ad anello sul Monte Casarola e Alpe di Succiso. Questa, infatti, è la terza volta che mi ritrovo a percorrere i sentieri che dal Passo della Scalucchia salgono sulle citate cime, un bel percorso ad anello di 12 chilometri per trascorrere una bella giornata di sport immerso nella natura e nei profumati silenzi della montagna.
Data escursione: 29/07/2018Trasferimento: da La Spezia al Passo della Scalucchia percorrendo la SS62, la SS63 e la SP102 (Aulla, Pallerone, Fivizzano, Passo del Cerreto, Collagna, Valbona).
Tempo di percorrenza: da La Spezia circa 1h 50' per una distanza di circa 69 Km.
Punto di partenza e arrivo escursione: Passo della Scalucchia
Punti di appoggio: rifugio non gestito Rio Pascolo.
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Tracciato dell'escursione |
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Grafico delle quote e delle velocità |
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L'escursione su Google Earth |
(tutte le immagini possono essere ingrandite cliccando sulla miniatura)
Itinerario: è il sentiero 667 che dal Passo della Scalucchia ci porterà direttamente sulla cima del Casarola e successivamente sull'Alpe di Succiso. La giornata è fresca, nuvolosa e nel pomeriggio è prevista anche l'arrivo della pioggia. In compagnia dell'amico di tante escursione Salvatore e la sua bella Chicca, ci incamminiamo decisi superando il Monte Ramiceto e il Monte Piano in leggera salita, nel bel mezzo di una bellissima faggeta che, lo sappiamo per certo, è molto generosa nella produzione di ottimi funghi commestibili.
Il sentiero 667 in tutto il suo splendore |
Buca del Moro |
A metà salita ci concediamo 10 minuti di pausa. Ne approfitto per riprendere fiato e per scattare qualche fotografia agli immancabili fiori che in questa stagione costellano di colore e di profumi i prati delle montagne.
Anche la Chicca si gode un meritato momento di relax tra i profumi di un prato fiorito |
L'anticima del Casarola fa capolino tra le nuvole |
Il crinale della Costa del Mainasco |
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In vetta al Casarola ci fermiamo giusto il tempo di scattare una foto che, come le atre, finirà dritta dritta nel libro dei ricordi.
La vetta del Monte Casarola, 1978 metri di quota |
L'affollato sentiero di cresta |
La vetta dell'Alpe di Succiso |
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Alpe di Succiso, 2016 m |
Invece neanche il tempo di togliere lo zaino dalle spalle che ecco arrivare un'orda di barbari. Urla e schiamazzi improvvisamente rompono la pace della vetta che sembra quasi di essere sulla spiaggia affollata di una qualsiasi riviera. Non so come, ma il mio compagno di traccia in mezzo a tutto quel trambusto riesce pure ad appisolarsi e schiacciare un pisolino di una decina di minuti. Potenza della montagna!
Esaurito il tempo a disposizione per la sosta ci approntiamo per iniziare il rientro al punto di partenza. Normalmente saremmo dovuti ritornare sui nostri passi per qualche centinaio di metri fino a ritrovare il sentiero 675, quello che avevamo incontrato salendo dal Casarola e che salendo dalla Foce del Serchia scende verso la valle Rio Pascolo. Ma per ridurre la possibilità che la prevista pioggia possa sorprenderci ancora in cammino, decidiamo di accorciare i tempi della discesa per cui ci "buttiamo" decisi su un sentierino non marcato che dal versante nord dell'Alpe scende verso il Monte Torrione. Il sentiero lo abbandoniamo circa 100 metri di quota più in basso, per proseguire poi sulla destra su alcune tracce marcate dagli animali che tagliano letteralmente il fianco nord dell'Alpe. Grazie a questo taglio perdiamo velocemente quota fino ad andare ad intercettare, più in basso, il sentiero 675 attraverso il quale giungiamo al rifugio non gestito Rio Pascolo.
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Il rifugio non gestito Rio Pascolo e il suo piccolo bivacco
Il rifugio Rio Pascolo "Paolo Consiglio" fu eretto nel 1977 nel vallone Rio Pascolo (1560 metri di quota) e ristrutturato nel 1999. Fu intitolato a Paolo Consiglio, accademico del CAI e alpinista, scomparso nel 1972. Normalmente il rifugio con i suoi 22 posti letto è chiuso e per poterne usufruire è necessario contattare il Centro Turistico Giovanile di Reggio Emilia (0522-511576). Chiunque invece può usufruire del piccolo bivacco accessibile sul lato ovest della struttura, che è aperto e disponibile per tutto l'anno.
L'escursione ormai volge al termine, non ci rimane che imboccare il sentiero 669 che nel giro di un paio di chilometri e mezzo ci riporta alla Buca del Morto da dove ripiegheremo sul sentiero 667 per tornare al Passo della Scalucchia.
Principali dati dell'escursione:
Quota massima: 2.016 m
Dislivello positivo accumulato: 849 m
Distanza percorsa: 11.9 km
Tempo totale: 6h 50'
Difficoltà: E
Scarica la traccia
La pioggia infine è arrivata, ma noi eravamo ormai in macchina in rientro verso Spezia. L'escursione sul Casarola e Alpe di Succiso partendo dal Passo della Scalucchia è magari impegnativa dal punto di vista fisico, ma certamente non lo è da punto di vista tecnico. E' per questo motivo che mi sento di consigliarla a tutti, anche a chi è alle prime armi con i sentieri di montagna.
Buona montagna a tutti!
Ciao sono Mauro Moscatelli di Piccoli Sentieri, benvenuto nel mio blog. Voglio confessarti che i tuoi commenti, positivi o negativi che siano, sono molto apprezzati. Ti invito pertanto a lasciare traccia del tuo passaggio con un commento nell'apposito spazio, qui sotto. Se pensi che questa pagina possa interessare i tuoi amici, beh allora non esitare: condividila nella tua rete social. Grazie! |
2 commenti:
Volendo andare nei prossimi giorni dal Passo della Scalucchia all'Alpe di Succiso, ho letto il suo blog, interessante e utile.
Solo una nota: ovviamente si tratta delle "sorgenti" del Secchia, non della Foce!
(ripetuto due volte)
Ciao Augusto, ovviamente si tratta delle sorgenti e non della foce come erroneamente da me scritto.
Un saluto
Mauro
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