Piccoli Sentieri

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domenica 23 febbraio 2020

Il silenzio, la solitudine, la meditazione

RIOMAGGIORE - MANAROLA: SUI SENTIERI DELLE 5 TERRE ALLA RICERCA DELLA QUIETE.

Ho infilato gli scarponi con l'intenzione di andare alla ricerca di un luogo dove appartarmi per un po' con i miei pensieri, un luogo lontano dai frastuoni delle vita e dai rumori dell'esistenza. Recentemente avevo sentito parlare di un eremo che faceva proprio al caso mio, sulla costa tra Riomaggiore e Manarola. Per cui, certo di riuscire a trovare questo angolo mistico, sono partito fiducioso con indosso lo zaino carico delle mie ansie. 

Sarò riuscito a trovare quello che cercavo? 

Beh per scoprirlo dovrai leggere tutto fino in fondo.


Data escursione: 22/02/2020
Trasferimento: Da La Spezia a Riomaggiore lungo la SP 370. Attenzione per chi come me si muove in scooter. La SP 370, in corrispondenza del suo tratto più panoramico sulla città di La Spezia, è fortemente interessato ai fenomeni di innalzamento del manto stradale causato dalle radici superficiali dei pini marittimi. Questi sopralzi costituiscono un grave pericolo per la circolazione, soprattutto dei ciclomotori. Consiglio la massima prudenza.
Tempo di percorrenza: da La Spezia circa 25' per una distanza di circa 15 Km.
Punto di partenza e arrivo escursione: Riomaggiore



Tracciato dell'escursione
Grafico delle quote e delle velocità
L'escursione su Google Hearth

(tutte le immagini possono essere ingrandite cliccando sulla miniatura)

Non si passa
Itinerario: Nella pianificazione di questa escursione ho commesso un errore da vero principiante. La prima regola per chi decide di avventurarsi sui sentieri che solcano le fragili, aspre e meravigliose 5 Terre è di informarsi preventivamente sulla percorribilità dei sentieri. E' quello che mi sono detto quando mi sono trovato davanti ad un cancello che mi impediva di imboccare il sentiero CAI 351. Ma andiamo con ordine.

Per trovare il sentiero 531 è necessario percorrere per intero via De Gasperi. Questo è quello che ho fatto io dopo aver parcheggiato lo scooter all'ingresso del paese.

Riomaggiore
Riomaggiore

Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista
Chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista
Il centro

Lungo la via, più o meno a metà strada tra l'ingresso del paese e l'imbocco del sentiero 531, si incontra sulla sinistra l'antico castello di Riomaggiore, fatto costruire dai signori Della Turca probabilmente nella seconda metà del '200, tappa obbligatoria per scattare qualche foto.

Il castello di Riomaggiore
Il castello di Riomaggiore

Oratorio di San Rocco
Oratorio di San Rocco

Il castello ed il piccolo Oratorio di S. Rocco

Scendo i pochi scalini che mi separano dalla base del castello e, con mia grande sorpresa, mi trovo davanti ad un angolo che potrebbe essere perfetto come luogo di meditazione. Una piccola piazzetta che si affaccia sul mare e due panchine sul quale appoggiare i propri pensieri. E' vero, una delle due panchine è occupata da un ragazzo, ma questo, con lo sguardo perso verso l'infinito, è completamente immerso nei suoi pensieri. Evidentemente anche lui si è isolato e si è immerso nella totale meditazione.
Il silenzio, la solitudine, la meditazione

Cavoli, forse ho trovato il luogo che cercavo ancora prima di partire. Faccio per sedermi sulla panchina libera che ecco spuntare un piccolo vociante gruppo di turisti. Niente da fare non è questo il luogo che sto cercando, qui c'è troppa confusione.

Il sentiero 501
Ripreso il cammino verso il 531 arrivo finalmente al suo imbocco e: sorpresa! La via è sbarrata ed un cartello bilingue avverte che con ordinanza 18/2017 il sentiero 531 è stato chiuso per questioni di sicurezza. Dopo un momento di sconforto ritorno sui miei passi dandomi del fesso per non aver rispettato la prima regola del cammino nelle 5 Terre, deciso di aggirare l'ostacolo per continuare la ricerca. Giusto il tempo di dare un aiuto con il mio stentato e ridicolo inglese ad una coppia di francesi e attacco la salita sul sentiero 501 che in breve tempo mi porterà sulla SP 370. Supero rapidamente il "bridge" ed imbocco il 531C che si trova sullo sfondo del piccolo piazzale che si staglia sulla sinistra della provinciale, proprio all'imbocco di una galleria.

Costa del Corniolo
Ora la mia ricerca si fa più attenta, gli occhi scrutano con attenzione tutto l'ambiente circostante. Mi trovo sulla Costa del Corniolo, una zona dove delle "voci" mi hanno raccontato di un luogo perfetto per isolarsi in meditazione. Nel breve tratto di cammino più o meno pianeggiante sul 531C però non riesco a scorgere niente che possa indicare un qualche luogo dove appartarsi.




Il bel panorama su Riomaggiore e sulle coltivazioni a terrazza che si gode dalla Costa del Corniolo.
Il bel panorama su Riomaggiore e sulle coltivazioni a terrazza che si gode dalla Costa del Corniolo.

Giunto al crocevia con il 531 (il sentiero che avevo pianificato di salire da Riomaggiore) decido di scendere in direzione del paese, non sia mai che riesca finalmente a trovare qualche indizio. Niente da fare, oltre a quello su cui che sto camminando, non riesco ad individuare nessun sentiero, nessun passaggio che possa soddisfare la mia ricerca, per cui inverto la direzione  e ricomincio a salire.

Il sentiero dell'amore
Il sentiero dell'amore. Ben visibile una delle frane che bloccano il passaggio

Finalmente, sulla destra della mia direzione di marcia, scorgo una piccola tettoia con un tavolo e due assi di legno utilizzate come panchine. Forse questo piccolo spazio può fare al caso mio. Mi spoglio dello zaino, mi siedo su una delle assi al sole, chiudo gli occhi per iniziare a concentrarmi quando... i lamenti e il pianto di un bambino, che evidentemente non riesce ad apprezzare le bellezze della natura malgrado gli sforzi profusi dai genitori, rompe irreparabilmente l'incantesimo. No non può essere questo il luogo che sto cercando, troppo vicino al sentiero, troppo esposto ai rumori e ai chiacchiericci degli escursionisti. Riprendo il cammino un tantino scoraggiato.

Prima di attaccare la discesa verso Manarola mi allungo per qualche centinaio di metri sul sentiero 520, senza però risultati di rilievo.
Affronto la discesa verso Manarola con un po' di disappunto perché sono certo di non trovare, lungo questo tratto di sentiero, l'angolo che sto cercando ormai da più di un'ora.
Ed infatti il sentiero si snoda su una costa talmente ripida che ritengo impossibile trovare quello che sto cercando per cui, giunto ormai in vista dei tetti delle abitazioni, non mi resta che tentare di trovare qualcosa in paese. La vista delle frotte di turisti che, malgrado la bassissima stagione, sbarcano continuamente dai treni mi fa capire che se mai un angolo di tranquillità esiste nel paese, questo non è certo in prossimità del suo centro.

La suggestiva costa delle 5 Terre
Manarola
Manarola
Manarola si avvicina

Piazzetta Eugenio Montale
Piazzetta E. Montale
Giungo finalmente in piazzetta Enrico Montale, un angolo quasi nascosto inondato dal sole, a picco sul mare. Forse ci siamo, forse ho trovato un buon luogo dove meditare.
Non ho neanche finito di pensarlo che ecco apparire una giovane coppia di innamorati. Fortunatamente, da bravi innamorati, si accomodano su un muretto e si isolano completamente dal mondo, per cui è come se in piazzetta ci fossi ancora solo io.

Chiudo gli occhi soddisfatto, mi preparo ad isolarmi ed ecco arrivare il frastuono assordante di una barca a motore che per alcuni minuti riempie l'aria di un fastidiosissimo rumore. Finalmente la barca ha portato altrove il suo fastidio, ma ora a disturbare è lo sferragliare dei treni che transitano dalla vicina stazione. Sto per abbandonare il posto, scoraggiato ma ecco, finalmente, un po' di tregua. Il tanto ricercato silenzio è arrivato, rotto soltanto dal tranquillo e naturale frangere delle onde sugli scogli; riesco ad isolarmi talmente bene che per una buona mezz'ora mi concedo un pisolino nel silenzio più assoluto.

La stazione ferroviaria di Manarola
Manarola
Il presepe vivente di Manarola
Manarola
Ripresomi da questa profonda concentrazione, riprendo il cammino per rientrare a Riomaggiore, ripercorrendo praticamente al contrario la strada fin qui fatta. Non prima però di aver sceso una parte del 531 alla ricerca del luogo perfetto per meditare, che purtroppo non ho trovato. 

Principali dati dell'escursione
Quota massima: 257 m 
Dislivello positivo accumulato: 528 m 
Distanza percorsa: 8.1 km 
Tempo totale: 4h 25' 
Difficoltà: E 

Il racconto di questa escursione è ovviamente uno scherzo. Di reale c'è solo la ricerca di un antico eremo, non segnato sulle carte, che a detta di chi conosce il luogo, si trova proprio sulla Costa del Corniolo. Questo luogo, conosciuto dagli abitanti locali come grotta dell'eremita, è un minuscolo eremo scavato nella roccia nei primi anni del novecento da Don Andrea Fresco, un prete nativo di Riomaggiore. Ovviamente, come si è capito, questo piccolo angolo di storia nascosta non sono riuscito a trovarlo. Peccato.

 Per quanto riguarda l'escursione vera e propria, si tratta di una tipica camminata sui sentieri delle 5 Terre. Sentieri praticamente senza alcuna difficoltà tecnica, ma di un certo impegno fisico. L'unico tratto in cui è necessario fare attenzione, soprattutto in discesa, è nella parte finale del 531 quando si è ormai in prossimità delle prime abitazioni di Manarola. Qui infatti, la forte pendenza (41% secondo il GPS) unita alla umidità che bagna le rocce sparse lungo il sentiero, potrebbero costituire un pericolo. 

Il sentiero 531 è chiuso dal 2017 anche se non ne ho capito bene il motivo. Da quello che ho potuto osservare l'unico ostacolo che ho intravisto è una piccola frana che rende difficile il passaggio proprio all'inizio del sentiero, a ridosso delle abitazioni di Riomaggiore. Però è anche vero che io il sentiero non l'ho percorso nella sua interezza e se le autorità mantengono ancora il divieto di transito qualche motivo ci sarà sicuramente.

Quella di oggi resta comunque una bella scarpinata nella stagione migliore per camminare sui sentieri delle 5 Terre. Nella bassa stagione infatti, l'afflusso dei turisti è certamente ridotto al minimo, per cui è possibile gustare appieno e in tutta tranquillità la bellezza di questi fantastici luoghi.

 Buona montagna a tutti!

Ciao sono Mauro Moscatelli di Piccoli Sentieri, benvenuto nel mio blog.
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