Piccoli Sentieri

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lunedì 5 febbraio 2018

4 passi sulla neve di Prato Spilla

Appennino tosco-emiliano, Prato Spilla

Erano le 22:25 di sabato sera. Ero impegnato a guardare un film alla tv quando lo schermo del mio cellulare si è illuminato. Era il mio compagno di traccia Salvatore che mi proponeva, per l'indomani mattina, una bella ciaspolata sulle nevi di Prato Spilla. Inutile dire che ho immediatamente accettato.






Data escursione: 04/02/2018
Trasferimento: Da La Spezia a Prato Spilla.
Tempo di percorrenza: da La Spezia circa 75' per una distanza di circa 60 Km.
Punto di partenza e arrivo escursione: rifugio albergo Prato Spilla (vecchio impianto sciistico)
Punti di appoggio: nessun punto di appoggio lungo tutto il percorso.

     

traccia dell'escursione

grafico delle quote e delle velocità

(tutte le immagini possono essere ingrandite cliccando sulla miniatura)

Itinerario: La ciaspolata odierna prende il via dal rifugio albergo Prato Spilla, struttura facente parte dell'omonimo complesso sciistico invernale, in passato ambita meta degli sciatori dello spezzino e dell'emiliano, desolatamente chiuso ormai da almeno un paio di anni.

Pista da sci di Prato Spilla
Impianto sciistico di Prato Spilla
due immagini di quel che resta degli impianti sciistici di Prato Spilla

Con Salvatore, ancora prima di arrivare a Prato Spilla, avevamo pianificato di muovere verso il lago Ballano, salire verso il lago Verde, visitare la Capanna Cagnin, quindi dirigere verso gli impianti di risalita per poi scendere lungo il tracciato delle piste. Ma appena giunti all'albergo, ci siamo subito resi conto che il nostro piano non era attuabile. Infatti, grazie alle copiose nevicate dei giorni scorsi, un soffice manto nevoso di almeno un metro di altezza, ci ha subito fatto capire che non era proprio il caso di avventurarsi su percorsi immacolati.


Meglio senz'altro rimanere sulle tracce lasciate da coloro che, prima di noi, erano transitati in quei luoghi, creando un fondo di neve compatta sul quale era più facile avanzare. Malgrado la temperatura fosse appena al disotto degli zero gradi, nonostante il cielo plumbeo, complice la totale assenza di vento, faceva così poco freddo che, non appena abbiamo iniziato a muoverci, siamo stati costretti ad aprire la cerniera dei giubbotti per poter ventilare il corpo nel tentativo di limitare la sudorazione.


In un'atmosfera quasi fiabesca, tra alberi carichi di neve e cime completamente ed abbondantemente imbiancate, siamo salito fino a quota 1.691 metri. Frequentatissimo, lungo il percorso abbiamo incontrato decine e decine di persone di tutte le età, chi con le ciaspole, chi con gli sci. Molti anche i cani, i più fedeli amici dell'uomo, che  si sono goduti una bella giornata scorrazzando  in lungo ed in largo sul candido manto. Compresa la Chicca, la bellissima bastardina di razza Border Collie del mio amico Salvatore.

Ecco la Chicca mentre si diverte a scorrazzare sulla neve






Non è mancata neanche l'occasione di raccogliere informazioni ed ampliare ulteriormente il mio bagaglio di esperienze, che sulla neve è praticamente nullo. Lungo il percorso Salvatore ha trovato il tempo di farmi notare il particolare colore assunto dalla neve appena al disotto dello strato superficiale, una sfumatura tendente al blu. Questo fenomeno sarebbe dovuto alla quantità di aria intrappolata tra i cristalli e costituisce un importante segnale di pericolo. La quantità di aria intrappolata, insieme ad altri importanti fattori, quali ad esempio valori di temperatura non troppo bassi, possono essere un importante segnale. Infatti il manto di neve superficiale potrebbe non aver legato con i strati più profondi, innalzando pertanto il pericolo di valanghe.

Principali dati dell'escursione:
Quota massima: 1.691 m
Dislivello positivo accumulato: 362 m
Distanza percorsa: 5.8 km
Tempo totale: 3h 15'
Difficoltà: EEAI
Scarica la traccia

Come sempre, e ancora di più nel caso del connubio montagna+neve, è necessario saper valutare e saper riconoscere le situazioni di potenziale pericolo, per non trasformare una giornata di relax e divertimento in tragedia, come purtroppo a volte accade. E' per questa ragione che consiglio Prato Spilla a tutti coloro che vogliono trascorrere una bella giornata in mezzo alla neve senza troppe preoccupazioni. Chi è alle prime armi con le ciaspole, famiglie con bambini, ma soprattutto tutti coloro che hanno scarsa conoscenza dei pericoli che possono derivare dal muoversi in un ambiente così particolare, possono trovare in Prato Spilla la location perfetta. A Prato Spilla si possono sfruttare i tracciati delle piste, che ritengo siano state progettate per ridurre al minimo il pericolo di valanghe e slavine, con il vantaggio che non ci sono sciatori spericolati che scendono a valle quasi come se stessero gareggiando per la coppa del mondo. Ma soprattutto le vette più alte sono sufficientemente distanti da minimizzare il pericolo.

Buona montagna a tutti!

Ciao sono Mauro Moscatelli di Piccoli Sentieri, benvenuto nel mio blog.
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