Quando il cielo ritorna sereno
come l'occhio di una bambina,
la primavera si sveglia. E cammina
per le mormoranti foreste,
sfiorando appena
con la sua veste
color del sole
i bei tappeti di borracina.
Ogni filo d'erba reca un diadema,
ogni stilla trema.
Ugo BETTI (la primavera)
Sono qui davanti alla finestra mentre osservo la pioggia che, a tratti, batte copiosa ed insistente sugli infissi. Ho voglia di bel tempo, di sole, di scarponi ai piedi e sentieri che si inerpicano. Nel frattempo, in attesa della bella stagione, provo a dare corpo ai miei pensieri condividendo con voi un primo elenco, che spero di estendere cammin facendo, delle escursioni che vorrei realizzare quest'anno.
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| Rannicchiato in attesa di esplodere in un turbinio di profumi |
In ordine assolutamente non cronologico:
- Via dei santuari, Appennino ligure - 5 Terre. Escursione sui sentieri che collegano i Santuari dei 5 borghi, attraverso terrazzamenti, piccoli agglomerati di abitazioni, orti e antichi casolari. Prevedo una bella camminata tra splendidi viste sui borghi più famosi della Riviera di Levante.
- Grotta del vento, Garfagnana. La Grotta del Vento si trova in Garfagnana, nel bel mezzo del Parco delle Alpi Apuane. Modellata dall'incessante lavoro degli agenti atmosferici, all'ombra delle Panie, del Monte Forato e dallo stupefacente Altopiano della Vetricia, si trova l'incredibile grotta. Tra stalattiti e stalagmiti, laghetti e corsi d'acqua, si snodano 2.365 scalini su un percorso, andata e ritorno, di circa 4.500 metri.
- Sentiero dei -1000, Alpi Apuane - Carcaraia. La Carcaraia ospita un complesso carsico esteso e profondo con ben 5 grotte che superano la profondità di -1000 metri. Tra queste vi è l'Abisso "Paolo Roversi", che con i suoi 1.350 metri di profondità, è ad oggi la grotta più profonda d'Italia. L'escursione ad anello, si snoda sul sentiero che è stato inaugurato dal CAI lo scorso anno, dopo averlo ribattezzato "Sentiero CAI n° 1000". Anello impegnativo, per escursionisti esperti, che raggiunge la quota massima di 1.740 metri, con un dislivello complessivo da superare di circa 730 metri.
- Periplo dell'Isola Palmaria, alla scoperta dell'isola su un percorso di circa 3 ore.
- Portovenere - Levanto, Appennino ligure. Impegnativo percorso di circa 40 Km sui sentieri che collegano l'antico borgo di Portovenere con Levanto. Il percorso tocca una quota massima di circa 800 metri, con un dislivello complessivo da superare di circa 1.300 metri.
- Piscio di Pracchiola, Valdantena. Facile escursione tra abitazioni quasi del tutto abbandonate, rigogliosi castagneti e verdi pascoli, per far visita alla piccola cascata Piscio del Pracchiola.
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