Alpi Apuane - Campocecina e Monte Sagro
La giornata era perfetta. Un luminoso e caldo sole risplendeva alto nel cielo, donando al manto di neve un accecante bianco candore. Al seguito di un folto gruppo di amici, tutti sciatori, ho tentato di cavalcare le onde di neve, in perfetta solitudine, cercando di raggiungere la vetta del Monte Sagro, sia per godere della eccezionale vista sia per assaporare il piacere di esserci arrivato.
Data escursione: 11/02/2018Trasferimento: da La Spezia a Campocecina.
Tempo di percorrenza: da La Spezia circa 60' per una distanza di circa 54 Km.
Punto di partenza e arrivo escursione: Foce di Pianza
Punti di appoggio: Rifugio Carrara (non sul percorso dell'escursione).
Tracciato dell'escursione |
Grafico delle quote e delle velocità |
Il Monte Sagro completamente imbiancato |
Davanti allo specchio di casa puoi barare, puoi metterti di fronte ad esso e illuderti che, tutto sommato, sei abbondante nelle forme ma poi non così tanto. La montagna innevata invece è lo specchio della verità. Come lo specchio magico della favola di Biancaneve, la montagna innevata mette a nudo tutte le tue debolezze, tutte le tue illusioni. In salita si fa fatica è risaputo, se sei abbondantemente fuori forma la fatica diventa improba. Dove gli altri avanzano come gazzelle, tu affondi inesorabilmente sotto il peso delle tue responsabilità e delle tue debolezze. E la vetta diventa un sogno irraggiungibile.
La vetta del Sagro |
Foce di Pianza |
Itinerario: in questa escursione non c'è molto da raccontare. Abbandonata l'auto a circa 100 metri dalla Foce di Pianza, ho percorso il primo tratto di cammino senza l'ausilio di alcuno strumento ai piedi, tanto era compatta la neve.
Le cose sono lentamente cambiate mano a mano che mi sono allontanato dal sentiero 172, fino a ritrovarmi in una zona in ombra dove, improvvisamente, sono sprofondato nella neve fino al bacino. E' inutile che vi stia a raccontare la fatica che ho fatto per tirarmi fuori da quell'abisso. Decido quindi di infilare le ciaspole e continuo sulle tracce lasciate da chi era salito prima di me, avventurandomi lungo il fianco sinistro (orografico) del Sagro.
I miei amici sciatori alla conquista del Sagro |
Salgo fino a quota 1.480 metri, quando preso dallo sconforto (ricordate i tre ragazzi?) decido infine di ridiscendere verso la Foce di Pianza. La discesa è tranquilla, bellissima. Mi butto su ampi tratti di manto immacolato e scendo quasi sciando, sprofondando leggermente nella neve. Mi fermo spesso per voltarmi indietro; guardo con una punta di invidia i miei amici che stanno cominciando ad affrontare la discesa con gli sci.
Ci ritroveremo tutti alle macchine, soddisfatti della bellissima giornata trascorsa sulle nevi del Monte Sagro.
Principali dati dell'escursione:
Quota massima: 1.477 m
Dislivello positivo accumulato: 331 m
Distanza percorsa: 4.4 km
Tempo totale: 3h 25'
Difficoltà: EEAI
Scarica la traccia
Una montagna da frequentare e da amare.
Buona montagna a tutti!
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2 commenti:
Mi piace tantissimo camminare. Lo faccio tutti i giorni, salvo imprevisti. Ti invidio ma non troppo, la neve non mi piace proprio. Quando inizierai a percorrere i sentieri senza neve proverò anche provare a farti compagnia. Fammi un po'di posto nel tuo zaino.
:-) ho uno zaino molto grande... troverai sicuramente posto. Ciao Aniello.
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