I
Lares Compitales erano divinità, forse di origine
etrusca, preposte a vegliare e proteggere i crocicchi stradali, cioè i punti urbani ed extraurbani dove due o più strade si incrociavano. Secondo le fonti storiche latine, il re
Servio Tullio istituì a
Roma i "
Compitalia", la festa dei "Compita" (dei crocicchi), durante la quale si rendeva omaggio ai "Lares Compitales", le cui edicole votive sorgevano proprio in corrispondenza dei Compita. Inizialmente si trattò di una festa mobile, non essendoci giorni fissi per la sua celebrazione, anche se la ricorrenza cadeva tra la fine dei
Saturnali e gli ultimi giorni di gennaio. In età tarda è attestata, invece, la data fissa del 3-5 gennaio. I Compitalia prevedevano processioni nel corso delle quali venivano portate in corteo le immagini dei Lares Compitales; sacrifici in onore dei medesimi; i "Ludi Compitali", gare di lotta, corse e recitazione. Nel 64 a.C., durante il periodo delle guerre civili, i Compitalia furono aboliti; ripristinati alcuni anni dopo, furono di nuovo soppressi da
Giulio Cesare.
Augusto ripristinò il culto dei Lares Compitales, aggiungendovi anche quello del "Genius Augusti". I Vicomagistri, funzionari addetti alla sovrintendenza dei singoli quartieri cittadini, erano anche incaricati di curare l'organizzazione e lo svolgimento dei Compitalia.
Le
Marginette quindi hanno origini antiche, riconducibili addirittura al popolo degli Etruschi. La Marginetta, termine utilizzato dai versiliesi per indicare la italiana "
Maestà" o "
Edicola", oggi come ai tempi dei
Lares Compitales, la ritroviamo frequentemente agli incroci dei sentieri di montagna. Queste delle montagna versiliesi hanno generalmente la forma di piccole case con una singola stanza vuota, realizzate normalmente in sasso con tanto di tetto, al cui interno quasi sempre trovano posto delle immagini sacre e una specie di ripiano in muratura chiamato "
posatoio" sulla quale gli antichi viandanti appoggiavano il carico che trasportavano a spalla.
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Marginetta edificata nelle vicinanze di Casa Giannini, Stazzema (LU) |
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Edicola lungo la scalinata
che collega Biassa con la
chiesetta di S. Antonio (SP) |
Le Marginette così fatte assolvevano molteplici scopi. Erano soprattutto luoghi di preghiera, ma in un'epoca dove le vie di comunicazione erano costituite solo da sentieri e gli uomini si spostavano solo a bordo delle proprie scarpe, erano anche riparo di fortuna, ricovero momentaneo per gli attrezzi, delimitavano i confini, erano un punto di riferimento e di orientamento.
Camminando per i sentieri dei nostri territori ne troviamo delle dimensioni e forme più disparate; spesso piccole edicole, oppure fabbricati più grandi talvolta completamente spogli, sovente con all'interno dei bassorilievi o fotografie che ricordano cari defunti o grazie ricevute, oppure che raffigurano immagini sacre alle quali rivolgere una preghiera o chiedere una particolare protezione.
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Marginetta in prossimità della Foce di Petrosciana, Stazzema (LU) |
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Marginetta nei pressi di Farnocchia (LU) |
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Marginetta nei pressi di Farnocchia (LU) |
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Marginetta nei pressi di Farnocchia (LU) |
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Marginetta nei pressi di Farnocchia (LU) |
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Insomma questi manufatti, grandi o piccoli che siano, fanno parte della cultura e delle tradizioni delle nostre terre e la speranza è che possano continuare a svolgere la loro preziosa opera per molti anni a venire, con l'aiuto di uomini di buona volontà, delle Istituzioni e delle Associazioni che prestano opera di salvaguardia del territorio.
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Resti di una Marginetta nei pressi del Monte Canala, Seravezza (LU) |
2 commenti:
Complimenti, questo post ha un "taglio " che potresti sviluppare anche su altri temi!
Ti ringrazio per il consiglio. In effetti vorrei ampliare lo spazio dedicato ad altro che non sia la mera escursione. Purtroppo gli impegni di lavoro e la famiglia, che non posso ovviamente completamente abbandonare, mi lasciano veramente poco tempo libero. Piano piano però spero di riuscire ad ampliare il ventaglio dei miei post. Un saluto
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