Il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono. E anche loro possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione. La fine di un viaggio è solo l'inizio di un altro. José Saramango
giovedì 1 febbraio 2018
domenica 28 gennaio 2018
Porto Venere, la perla del Golfo dei Poeti
Sulla Strada Napoleonica che da La Spezia giunge a Porto Venere, incontri un cartello che ti ricorda che stai per arrivare al cospetto di un luogo dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Subito dopo aver oltrepassato la grande rotonda, sul bordo sinistro della strada, intravedi un piccolo terrazzo protetto da una ringhiera. Da quel punto, sullo sfondo, ecco che come d’incanto spuntare l'antico borgo, incastonato come una preziosa perla, tra i riflessi turchesi del mare e l’orizzonte infinito del cielo.
martedì 9 gennaio 2018
L'Epifania, finalmente, tutte le feste si è portate via
Pegazzano - Chiesa di San Antonio, Appennino Ligure.
Dopo un lungo periodo di inattività, avevo bisogno di ripartire con qualcosa di semplice, un tragitto ben conosciuto che mi consentisse di modificare i piani qualora ne avessi avuto bisogno. Ho scelto di rifare un tragitto che conoscevo benissimo e che mi dava la possibilità di attagliarlo facilmente al mio precario stato di forma: Pegazzano - Chiesa di San Antonio (Palestra del Verde) via Madonna della Guardia.
sabato 23 dicembre 2017
Il Natale della Mauri
Siamo infine giunti a Natale, la festa della cristianità, la festa di tutte le feste, ma sopratutto la festa dei bambini. E la Mauri ha ovviamente preparato qualche piccolo oggetto decorativo per dare alla casa e alla tavola la giusta atmosfera natalizia.
Con questo post i miei personali auguri a tutti voi per un sereno e ricco Natale e per un 2018 carico di soddisfazioni e di felicità.
giovedì 14 dicembre 2017
mercoledì 13 dicembre 2017
sabato 18 novembre 2017
Montagne di una vita
Walter Bonatti, Montagne di una vita
"La montagna, fin dall'inizio, è stato l'ambiente più congeniale alla mia formazione. Mi ha consentito di soddisfare il bisogno innato che ha ogni uomo di misurarsi e di provarsi, di conoscere e di sapere. Così, impresa dopo impresa, lassù mi sono sentito sempre più vivo, libero, vero: dunque realizzato. Nella mia vita di scalatore ho sempre obbedito alle emozioni, all'impulso creativo e contemplativo. Ma fu soprattutto praticando l'alpinismo solitario che ho potuto entrare in sintonia con la Grande Natura, e ancor più a fondo ho potuto intuire i miei perché e i miei limiti. Affrontare in solitudine la natura più severa mi ha abituato innanzi tutto a prendere da solo le mie decisioni, mi ha insegnato a misurarle con il mio metro e a pagarle, giustamente, sulla mia pelle. Dunque la solitudine è stata per me una scuola formativa, una condizione preziosa, un vero bisogno a volte; mai però un'angoscia..."
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