Sul Monte La Nuda con le ciaspole in notturna
Una tregua dopo due giorni di mal tempo, è stata un'ottima occasione per organizzare, in tutta fretta, una bellissima avventura notturna: una emozionante ciaspolata sul Monte La Nuda.
Mi preparo alla salita |
Di notte, in ambiente innevato, cambia tutto, completamente. I punti di riferimento scompaiono totalmente, i segni li vedi solo se li illumini con la torcia. Diventa anche difficile, se non impossibile, valutare l'andamento e lo stato del percorso che vuoi affrontare, perché quello che riesci a vedere lo devi solo dalla potenza della tua torcia. Devi prestare la massima attenzione perché i problemi ed i rischi aumentano passo dopo passo.
Ma le emozioni che ti regala il manto nevoso, quando è illuminato dalla debole luce della luna, non ha paragoni. Sembra di muoverti in un mondo irreale, ovattato, misterioso, dove anche il rumore del tuo respiro si perde nel silenzio più assoluto.
La Nuda
Vista la nostra totale inesperienza nel muoversi di notte in ambiente innevato, abbiamo scelto di salire sulla Nuda, per limitare i rischi. Infatti, tre quarti della salita e della discesa, li abbiamo percorsi sulle piste da sci del Cerreto. Solo nell'ultimo tratto abbiamo dovuto affrontare difficoltà maggiori, più critiche; il tratto che dai ruderi dei vecchi impianti di risalita porta alla vetta della Nuda, dove sono emerse tutte le difficoltà che dicevo poc'anzi.
IN VETTA ALLA NUDA
La vetta della Nuda
Infine siamo arrivati in vetta. La tensione provata nel non riuscire a vedere con certezza la via da seguire, il fondo scivoloso e ripido, il turbinio del vento che sollevava improvvise nuvole di nevischio: tutto ha contribuito a rendere esaltante questa "avventurosa scalata" circondati dalla neve e alla luce delle torce, visto che nel frattempo la luna si era nascosta dietro ad una fitta coltre di nuvole.
Ed alla fine, tornati alla civiltà, un ottimo piatto di carne innaffiato da una spumeggiante birra alla spina, ha chiuso degnamente una splendida serata trascorsa con amici di vecchia data.
Cosa volere di più dalla vita? Qualcuno direbbe: un lucano!
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4 commenti:
Grande Mauro! Un saluto a Salvatore dai che la prossima volta ti voglio vedere con i ramponi e piccozza.....
Bellissimo terzetto ma uno era Vince? grandi bella camminata notturna in ambiente neve.
Ciao Maurizio, in effetti ho fatto anche quella esperienza, qualche anno fa ormai, https://piccolisentieri.blogspot.it/2017/09/quella-volta-sul-pizzo-scalino.html , ed è una di quelle escursioni che più mi è rimasta nel cuore, e che ancora oggi non mi sembra vero di essere riuscito a fare quello che ho fatto quel giorno.
Caro amico mio, era proprio Vince ed eravamo in quattro. Oltre a me e Vincenzo c’era Walter e Salvatore. Mi sono proprio divertito. 🤗
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