Pegazzano - Chiesa di San Antonio, Appennino Ligure.
Dopo un lungo periodo di inattività, avevo bisogno di ripartire con qualcosa di semplice, un tragitto ben conosciuto che mi consentisse di modificare i piani qualora ne avessi avuto bisogno. Ho scelto di rifare un tragitto che conoscevo benissimo e che mi dava la possibilità di attagliarlo facilmente al mio precario stato di forma: Pegazzano - Chiesa di San Antonio (Palestra del Verde) via Madonna della Guardia.
Data escursione: 07/01/2018Punto di partenza e arrivo escursione: Pegazzano (SP)
Traccia dell'escursione |
Grafico delle quote e delle velocità |
(tutte le immagini possono essere ingrandite cliccando sulla miniatura)
Itinerario: l'escursione di oggi inizia da Via Zara da dove imbocco, in salita, un breve tratto di Via di Murlo per poi deviare a sinistra, in Via Rismondo. Ad un certo punto Via Rismondo incrocia Via Chiesa, ed è il punto esatto dove, svoltando decisamente a destra, abbandono l'asfalto e, dopo aver attraversato una minuscola piazzetta, prendo deciso la Scalinata Costellino, ovvero il sentiero CAI 523 che mi condurrà direttamente alla Madonna della Guardia.
In salita sul 523 verso Madonna della Guardia |
Il 523 sale tutto d'un fiato per circa 1chilometro, superando un dislivello di 300 metri. Mi fermo diverse volte ad ammirare le viste panoramiche sulla città che piano piano si allontana, aprendo la vista verso l'intero Golfo. Un vero spettacolo; ed oltretutto ne ho approfittato per riposarmi un attimo e calmare un pochino la respirazione.
Da Madonna della Guardia il Golfo dei Poeti è visibile in tutta la sua bellezza, anche in una giornata uggiosa come quella di domenica 7 gennaio 2018. Con le cime Apuane e dell'Appennino tosco-emiliano ancora leggermente imbiancate, questa cartolina è una vera calamita per i miei occhi.
La Spezia e il Golfo dei Poeti |
L'inizio dell'Alta Via del Golfo (AVG) che mi condurrà dritto dritto a Biassa è seminascosto alla vista da uno sterrato carrozzabile che serve alcune abitazioni più avanti. Ma io conosco bene il percorso, per cui a sinistra della chiesa della Madonna della Guardia prendo deciso lo sterrato e, superato il piccolo gruppo di case che incontro pochi metri più avanti, mi concedo l'ultima finestra disponibile per rivedere la cartolina che vi dicevo poc'anzi.
Il punto esatto dove abbandono la mulattiera per il sentiero |
Sono solo, non ho fretta, il percorso lo conosco perché l'ho fatto altre volte. Mi prendo tutto il tempo che mi serve, mi fermo a guardare, a fotografare, ma soprattutto a respirare i profumi un po' muffosi che il sottobosco rilascia.
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Il 504. Sullo sfondo il borgo di Biassa |
Eccomi finalmente davanti alla chiesetta dedicata a San Antonio Abate. Un cartello nelle vicinanze recita che la chiesetta venne citata, per la prima volta, nella visita pastorale del 1699. Alcune targhe poste sulla facciata, ricordano che la chiesetta di San Antonio Abate, è dedicata a tutti gli Alpini.
Inaspettatamente trovo aperto anche il piccolo bar antistante l'area pic-nic, che offre suo prezioso servizio: mi concedo una piccola sosta ristoratrice prima di intraprendere a ritroso il percorso fin qui descritto.
Alcune foto della chiesetta di San Antonio Abate...
...ed altri incontri lungo il cammino
Principali dati dell'escursione:
Quota massima: 510 m
Dislivello positivo accumulato: 510 m
Distanza percorsa: 5.8 km
Tempo totale: 4h 50'
Difficoltà: E
Scarica la traccia
Qualche tempo fa ho acquistato una bilancia pesa persone cosiddetta smart, una di quelle collegate con il wifi alla rete, una di quelle intelligenti che ti dicono tutto. Pensate, questa bilancia smart ti riconosce anche in mezzo ad altri e tiene a memoria tutta la tua vita, deliziandoti con tutta una serie di dati che riguardano il tuo peso e il tuo stato di salute in generale. Il dato più "bello", quello che "amo" di più, è un "simpatico" grafico che mostra con immediatezza l'andamento del tuo peso rispetto alle misure precedenti. Quando la mattina del 7 gennaio mi sono avvicinato con la timida, diciamo pure vana, speranza, di non ricevere un brutto colpo, la mia bilancia smart mi ha immediatamente riconosciuto. Ancora prima che io salissi sul piatto, si è illuminata di colpo e, accendendo il suo display intelligente, mi ha chiesto miserevolmente pietà! Il responso del grafico è stato inequivocabile: la linea che mostrava l'andamento del peso era talmente ripida che sembrava la linea del grafico delle quote per la salita sul Monte Bianco.
Per la prima uscita del 2018 avevo inizialmente pianificato il seguente percorso: Pegazzano - Madonna della Guardia - Biassa - San Antonio - Fontana di Nozzano - Campiglia - Sella Gesuela - Biassa - Madonna della Guardia - Pegazzano.
Sapevo già che la pianificazione era troppo ottimistica, ma confidavo sul fatto che avrei potuto facilmente modificarla cammin facendo, in funzione di come avrebbero reagito le gambe alla lunga inattività. Infatti, come volevasi dimostrare, la dura realtà mi ha riportato immediatamente con i piedi per terra, per cui sono stato costretto ad accorciare sensibilmente l'intera escursione.
Comunque il tragitto che vi ho descritto è realmente facile da percorrere, ed è adatto anche a chi non ha alcuna esperienza nel camminare per sentieri. Tutto il percorso è perfettamente segnato e non vi sono zone pericolose o particolarmente "tecniche" da affrontare, ad esclusione di un unico punto, dove si deve affrontare con un minimo di attenzione, soprattutto con terreno bagnato, uno sbalzo del terreno dove sono stati ricavati degli scalini, a circa 600 metri da Biassa.
Buona montagna a tutti!
Ciao sono Mauro Moscatelli di Piccoli Sentieri, benvenuto nel mio blog. Voglio confessarti che i tuoi commenti, positivi o negativi che siano, sono molto apprezzati. Ti invito pertanto a lasciare traccia del tuo passaggio con un commento nell'apposito spazio, qui sotto. Se pensi che questa pagina possa interessare i tuoi amici, beh allora non esitare: condividila nella tua rete social. Grazie! |
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