APPENNINO LIGURE - PARCO NAZIONALE DELLE 5 TERRE
Le 5 Terre sono famose in tutto il mondo per la bellezza dei suoi coloratissimi borghi, per il mare color turchese e per la natura incontaminata. Tra i tanti modi utilizzabili per raggiungere gli ameni borghi, fortunatamente, troviamo anche una nutrita serie di sentieri, la maggior parte dei quali sono perfettamente segnati e mantenuti. Un modo alternativo di godere della bellezza di questo tratto di costa della riviera ligure.
Data escursione: 29 giugno 2016
Trasferimento: da La Spezia a Manarola. Manarola è raggiungibile sia con l'auto in circa 20' (da La Spezia) attraverso la SP370 sia con il treno in circa 10'. Per ovvie ragioni il centro di Manarola non è direttamente raggiungibile con auto o moto. I non residenti possono usufruire di un piccolo parcheggio a pagamento a circa 350 mt dal borgo.
Punto di partenza e arrivo dell'escursione: Manarola
Punti di appoggio: l'escursione attraversa aree molto antropizzate facilmente raggiungibili in caso di necessità.
Itinerario: abbandonato lo scooter in prossimità del parcheggio, individuiamo subito una larga scalinata del sentiero CAI 506 che sale lineare. La percorriamo nella sua interezza costeggiando la Strada Provinciale dei Santuari (SP51) fino a località Piè di Fiesse. Al di là della provinciale individuiamo una abitazione con sulla destra un sentiero ed i classici cartelli del CAI 506V e 502.
Imboccato il sentiero dopo pochi passi ci ritroviamo di fronte ad un antico ponticello e ad una Edicola con possibilità di rifornirsi di acqua. Da questo punto è possibile proseguire il percorso in due modi: o imboccando il sentiero 502 che si incunea sulla destra tra due muri di cinta (sentiero Manarola-Tigliola) oppure proseguendo lungo il 506V che con un ampio gancio ci porta prima in località Groppo e successivamente ritorna sul sentiero 502. Nel mio caso decido per la seconda soluzione, per cui procedo sul 506V fino a ritrovare, dopo circa 1 Km di cammino, il sentiero 502 Manarola-Tigliola sul crinale Zuncone, a quota 245 mt. Ora, complice anche il caldo, la salita si fa impegnativa.
Dopo circa 2 Km di salita ci ritroviamo a quota 710 mt, esattamente a metà strada tra il Monte Galera (726 mt, sulla destra) e il Monte Capri (785 mt, sulla sinistra) e dove incrociamo finalmente l'Alta Via delle 5 Terre. A questo punto, da buoni camminatori lenti, ci prendiamo una breve pausa per visitare il Menhir di Monte Capri. Il Menhir, dal bretone "lunga pietra", di Monte Capri è lungo 3,80 metri ed ha un diametro di 2 metri. E' un megalite eretto in epoca preistorica, a forma di obelisco, che giace a terra spezzato a circa metà della sua lunghezza probabilmente a causa della caduta.
Ripreso il cammino sull'AV5T, ancora in salita fin sotto il Monte Capri, superiamo dopo circa 1 Km Sella Marverde (quota 672 mt) e raggiungiamo infine, dopo circa 1.300 mt di cammino, Sella della Cigoletta (quota 611 mt). Dalla Sella imbocchiamo a sinistra il sentiero 507 in discesa, abbandonando l'AV5T e raggiungiamo dopo circa 1 Km, località Case Fornachi.
Vernazza, sullo sfondo Punta Mesco |
Vernazza |
Il sentiero Azzurro, suddiviso in 4 tratti della lunghezza complessiva di 12 Km (tra cui la famosa VIA DELL'AMORE che unisce Manarola a Riomaggiore), collega tra loro tutti i borghi delle 5 Terre ed è pagamento. L'obolo è destinato a sostenere le costose opere di manutenzione e riparazione dei danni dovuti alle piogge invernali. Proprio a causa delle frequenti frane alcuni tratti del sentiero potrebbero essere chiusi anche per lungo tempo, per cui prima di intraprendere una escursione sullo SVA è consigliato informarsi presso i numerosi uffici informativi sparsi per i borghi delle 5 Terre.
Corniglia e la spiaggia di Guvano |
Corniglia ormai è alle spalle |
La splendida Manarola |
Principali dati dell'escursione:
Quota massima: 755 m
Dislivello positivo accumulato: 1.180 m
Distanza percorsa: 19,64 km
Tempo totale: 9h
Difficoltà: E
Cinque Terre: Patrimonio Mondiale dell'Umanità UNESCO
Paesaggio roccioso e austero, asilo di pescatori e di contadini viventi a frusto a frusto su un lembo di spiaggia che in certi tratti va sempre più assottigliandosi, nuda e solenne cornice di una delle più primitive d’Italia. Monterosso, Vernazza, Corniglia, nidi di falchi e di gabbiani, Manarola e Riomaggiore sono, procedendo da ponente a levante, i nomi di pochi paesi o frazioni di paesi così asserragliati fra le rupi e il mare.” (Eugenio Montale, Fuori di casa)
Criteri adottati dall'UNESCO
La riviera ligure orientale delle Cinque Terre è un paesaggio culturale di valore eccezionale che rappresenta l'armoniosa interazione stabilitasi tra l'uomo e la natura per realizzare un paesaggio di qualità eccezionale, che manifesta un modo di vita tradizionale millenario e che continua a giocare un ruolo socioeconomico di primo piano nella vita della società.
I criteri secondo i quali il sito è stato iscritto alla WHL sono, secondo l'UNESCO, tre:
- mostra un importante scambio di valori umani, in un arco di tempo o all'interno di un'area culturale del mondo, nell'ambito degli sviluppi in architettura o nella tecnologia o nelle arti monumentali o nella pianificazione urbana e (paesaggistica) nel disegno del paesaggio;
- è un notevole esempio di un tipo di un insieme edilizio o architettonico o tecnologico o un paesaggio che illustri un momento significativo nella storia umana;
- è un notevole esempio di un insediamento umano tradizionale o di uso del suolo che sia tipico di una cultura (culture), specialmente se diventata vulnerabile a causa dell'impatto di cambiamenti irreversibili.
Il paesaggio delle Cinque Terre appartiene, inoltre, alla sottocategoria del "paesaggio vivente", che è definito come quello che "mantiene un ruolo sociale attivo nella società contemporanea, in stretta associazione con i modi tradizionali di vita, e nel quale il processo evolutivo è ancora attivo. Infatti il paesaggio manifesta non solo l'evidenza materiale delle sue forme, ma anche la loro evoluzione nel tempo".
Alle Cinque Terre è stato riconosciuto il valore universale eccezionale, in base alla loro "rappresentatività di una regione geo-culturale chiaramente definita ed alla capacità e di rappresentare gli elementi culturali essenziali e distintivi di tale regione". Il paesaggio delle Cinque Terre, appartenendo al patrimonio mondiale dell'umanità, risponde a criteri di integrità e d'autenticità, che si manifestano nei caratteri di specificità e nelle componenti distintive delle forme del paesaggio agrario, caratterizzato dall'insediamento rurale e dai terrazzamenti sostenuti da muri a secco".
2 commenti:
Bellissima Escursione!! Complimenti per il blog! Davvero ben fatto! dettagliato e chiaro nell'esposizione......Ottimo lavoro!
Grazie Maurizio, sei gentile
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