Piccoli Sentieri

Piccoli Sentieri
Se ti senti un po' depresso vai in montagna un po' più spesso!

mercoledì 13 dicembre 2017

Ciaspole notturne - una emozione da vivere

Sul Monte La Nuda con le ciaspole in notturna

Cerreto Laghi ciaspolata sul Monte La Nuda

Una tregua dopo due giorni di mal tempo, è stata un'ottima occasione per organizzare, in tutta fretta, una bellissima avventura notturna: una emozionante ciaspolata sul Monte La Nuda.


Abbiamo deciso in fretta, la mattina. Il tempo di chiudere con il lavoro, organizzare gli zaini e via in macchina alla volta del Cerreto con l'idea di salire sulla Nuda con le ciaspole ai piedi.


Mi preparo alla salita
Non sono un esperto di ciaspole, in effetti questo è stato il quarto cimento con lo strumento, e certamente non lo avevo mai fatto di notte. Per cui quando i miei amici mi hanno proposto questa avventura, ho accettato subito, con entusiasmo.

Muoversi su terreni di montagna in ambiente innevato, di giorno, è completamente diverso e più difficile rispetto al camminare per sentieri in assenza della bianco manto. Spariscono quasi del tutto i punti di riferimento, è più difficile orientarsi ed è anche più difficile seguire i segni del CAI, soprattutto se ha nevicato abbondantemente.

Di notte, in ambiente innevato, cambia tutto, completamente. I punti di riferimento scompaiono totalmente, i segni li vedi solo se li illumini con la torcia. Diventa anche difficile, se non impossibile, valutare l'andamento e lo stato del percorso che vuoi affrontare, perché quello che riesci a vedere lo devi solo dalla potenza della tua torcia. Devi prestare la massima attenzione perché i problemi ed i rischi aumentano passo dopo passo.

Ma le emozioni che ti regala il manto nevoso, quando è illuminato dalla debole luce della luna, non ha paragoni. Sembra di muoverti in un mondo irreale, ovattato, misterioso, dove anche il rumore del tuo respiro si perde nel silenzio più assoluto.


La Nuda

Vista la nostra totale inesperienza nel muoversi di notte in ambiente innevato, abbiamo scelto di salire sulla Nuda, per limitare i rischi. Infatti, tre quarti della salita e della discesa, li abbiamo percorsi sulle piste da sci del Cerreto. Solo nell'ultimo tratto abbiamo dovuto affrontare difficoltà maggiori, più critiche; il tratto che dai ruderi dei vecchi impianti di risalita porta alla vetta della Nuda, dove sono emerse tutte le difficoltà che dicevo poc'anzi.


In vetta al Monte La Nuda - Cerreto Laghi
IN VETTA ALLA NUDA

La vetta della Nuda

Infine siamo arrivati in vetta. La tensione provata nel non riuscire a vedere con certezza la via da seguire, il fondo scivoloso e ripido, il turbinio del vento che sollevava improvvise nuvole di nevischio: tutto ha contribuito a rendere esaltante questa "avventurosa scalata" circondati dalla neve e alla luce delle torce, visto che nel frattempo la luna si era nascosta dietro ad una fitta coltre di nuvole.

Ed alla fine, tornati alla civiltà, un ottimo piatto di carne innaffiato da una spumeggiante birra alla spina, ha chiuso degnamente una splendida serata trascorsa con amici di vecchia data.

Cosa volere di più dalla vita? Qualcuno direbbe: un lucano!

Buona montagna a tutti!

Ciao sono Mauro Moscatelli di Piccoli Sentieri, benvenuto nel mio blog.
Voglio confessarti che i tuoi commenti, positivi o negativi che siano, sono molto apprezzati. Ti invito pertanto a lasciare traccia del tuo passaggio con un commento nell'apposito spazio, qui sotto.
Se pensi che questa pagina possa interessare i tuoi amici, beh allora non esitare: condividila nella tua rete social.
Grazie!

4 commenti:

Unknown ha detto...

Grande Mauro! Un saluto a Salvatore dai che la prossima volta ti voglio vedere con i ramponi e piccozza.....

Umberto Cocco ha detto...

Bellissimo terzetto ma uno era Vince? grandi bella camminata notturna in ambiente neve.

Mauro ha detto...

Ciao Maurizio, in effetti ho fatto anche quella esperienza, qualche anno fa ormai, https://piccolisentieri.blogspot.it/2017/09/quella-volta-sul-pizzo-scalino.html , ed è una di quelle escursioni che più mi è rimasta nel cuore, e che ancora oggi non mi sembra vero di essere riuscito a fare quello che ho fatto quel giorno.

Mauro ha detto...

Caro amico mio, era proprio Vince ed eravamo in quattro. Oltre a me e Vincenzo c’era Walter e Salvatore. Mi sono proprio divertito. 🤗

I post più caldi del momento