PARCO NAZIONALE DELL'APPENNINO TOSCO-EMILIANO - LAGO PRANDA
Durante i periodi glaciali del Quaternario (l'ultimo risalente a 10.000 anni fa) nella montagna reggiana si formarono numerosi ghiacciai che, con il loro movimento verso valle, crearono fenomeni di sbarramento morenico. Da questi sbarramenti si formò un complesso di laghi di origine glaciale, ubicati nei pressi del passo del Cerreto.
Si tratta del lago Gore, del lago Scuro, del lago Pranda, ed infine, del lago Cerretano (o del Cerreto), il più noto e visitato della zona, in quanto ubicato al centro della locale stazione di sport invernali.
IL PARCO
Il sistema dei laghi cerretani per la particolarità e bellezza del suo ecosistema è compreso all'interno "Monte La Nuda, Cima Belfiore, Passo del Cerreto" e rientra nella rete europea di aree destinate alla conservazione della diversità biologica. Il caratteristico fascino di questa parte di territorio appartenente al Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano, nasce dalla particolare posizione all'interno del bacino idrografico del fiume Secchia, tra i 1200 e i 1400 metri sul livello del mare, a ridosso del crinale tosco-emiliano sul versante nord del Monte La Nuda. Il valore naturalistico dell'area è accresciuto dalla sua morfologia insolita e dalla compresenza, entro un raggio ristretto, di habitat notevolmente diversi tra loro: si passa dalle zone umide alle torbiere, ai laghi, agli arbusteti, ai boschi di faggio.
Infatti al centro del sistema di laghi si incontra una successione di zone umide e torbiere: si tratta di ambienti caratterizzati da presenza persistente o temporanea di acqua. La relativa abbondanza di queste zone nel Parco è da imputare alla morfologia del terreno, caratterizzata da avvallamenti che favoriscono il ristagno delle acque meteoriche. I principali responsabili della formazione delle torbiere sono una particolare tipologia di muschi, detti sfagni: la loro capacità di trattenere grandi quantità di acqua, unita alla presenza di temperature troppo basse per provocare la loro decomposizione origina questi particolari ambienti di grande rilevanza ecologica ed ambientale.
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Mappa del Parco Nazionale |
Il parco offre molteplici opportunità di viverne la natura ed atmosfera, anche attraverso le attitvità che qui è possibile svolgere, come lo sci di fondo (nel periodo invernale), il cicloturismo (lungo le strade o attraverso percorsi ben più impegnativi da percorrere in mountain-bike), il trekking lungo gli stimolanti sentieri che attraversano il Parco, le passeggiate a cavallo o quelle a piedi, magari fino al punto panoramico del
Monte Zuccalone, oppure sino al rifugio, che offre la possibilità di una piacevole sosta ristoratrice.
IL LAGO PRANDA
Il lago Pranda copre un'area di circa 25.000 metri quadrati ed è immerso in una bellissima faggeta.
Lo si può raggiungere facilmente con l'auto ma anche percorrendo facili sentieri, tutti perfettamente segnalati, che da Cerreto Laghi si snodano verso il lago. Nell'area del lago sono disponibili varie aree attrezzate per organizzare piacevoli picnic con la famiglia, oppure è possibile rilassarsi sui tranquilli sentieri che abbracciano il lago; in alternativa è possibile pasteggiare all'interno del ristorante.
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La Nuda dal lago Pranda |
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La Nuda dal lago Pranda |
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Il lago Pranda e la faggeta |
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Il ristorante |
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La faggeta |
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Area relax nei dintorni del lago |
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